Il campo ludico – didattico

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okra mappa del campo capanna neolitica lavorazione argilla concia delle pelli laboratorio delle arti sepolture scheggiatura della pietra e lavorazione dell'osso cava di argilla accoglienza orti scavo archeologico simulato area giochi accoglienza area del fuoco cottura dei cibi erbe tintorie tiro con l'arco e propulsore intreccio fibre vegetali percorso di caccia macchia mediterranea

L’idea di allestire spazi attrezzati per attività di archeologia sperimentale e laboratori all’aperto è in linea con l’attuale riflessione sulla didattica della storia che indica nel laboratorio lo strumento ideale per la trasmissione delle conoscenze.

L’archeologia sperimentale è una disciplina che tenta di verificare sperimentalmente, cioè in maniera riproducibile e misurabile (IPOTESI – VERIFICA SPERIMENTALE – TEORIA), le tecniche costruttive e di fabbricazione antiche, la durata di manufatti e strutture così realizzate e, dunque, l'organizzazione sociale necessaria per arrivare a quei risultati.

I metodi dell’archeologia sperimentale, semplificati e inseriti in un’elaborata offerta didattica, attraverso la dimensione pratico-manuale, possono stimolare un approccio problematico e interdisciplinare per una migliore acquisizione e conoscenza dei contenuti.

Il fruitore, immedesimandosi nel ruolo dell’archeologo, riuscirà, attraverso una corretta osservazione e interpretazione delle tracce e successiva attenta analisi, a ricostruire le azioni che le hanno prodotte e così l’attività pratica, insieme alle attività di progettazione, sperimentazione, esplorazione, formulazione di ipotesi, verifica delle stesse, può diventare strumento cognitivo – educativo.

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